Meta introduce il confine personale nel Metaverso

Meta introduce “Personal Boundary”, il distanziamento sociale tra gli avatar per Horizon Worlds e Horizon Venues

Redazione
AVATAR

Il distanziamento sociale ormai fa parte della nostra terminologia da anni. E se prima è sempre stato una forma di rispetto, ora con la pandemia è diventato un obbligo. Nonostante questo, però, pare che persino nel Metaverso vi siano già stati casi di violazione della sfera personale tanto che Meta ha annunciato l’introduzione del suo distanziamento sociale.

Il distanziamento sociale di Meta

In questi giorni Meta, ex Facebook, ha così annunciato una novità importante specie dal punto di vista sociale. Per evitare interazioni indesiderate infatti ha deciso di lanciare il “confine personale” per Horizon Worlds e Horizon Venues.

In sostanza, ogni avatar sarà separato dall’altro con una distanza equivalente a circa 4 piedi. Ma come funziona? Se un altro avatar tenta di avvicinarsi troppo, il sistema interromperà automaticamente il suo movimento in avanti non appena raggiunge il confine massimo. “Questo si basa sulle nostre misure di molestia alle mani esistenti che erano già in atto, in cui le mani di un avatar scomparirebbero se invadessero lo spazio personale di qualcuno” ha affermato Vivek Sharma, Vice Presidente, Horizon.

Un annuncio che, come riportato da Meta stesso, sarà in continua definizione man mano che si avrà modo di vedere come questo può influire sulle esperienze delle persone. Tra gli aggiornamenti vi sarà, probabilmente, la possibilità di aggiungere nuovi controlli e/o modifiche per l’utente, compresa la personalizzazione delle dimensioni del proprio confine personale.

La realtà virtuale può e deve essere per tutti. E lavoriamo costantemente per migliorare l’esperienza delle persone in VR, raccogliendo feedback dalla community per informare il nostro lavoro mentre continuiamo a ripetere e apportare miglioramenti. Crediamo che Personal Boundary sia un potente esempio di come la realtà virtuale abbia il potenziale per aiutare le persone a interagire comodamente. È un passo importante e c’è ancora molto lavoro da fare” ha concluso Vivek Sharma, Vice Presidente, Horizon.

Federico Morgantini Editore

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