USD1, la nuova stablecoin che punta a dominare il mercato globale

Ancorata al dollaro, la stablecoin USD1 sarà supportata al 100% da buoni del Tesoro USA a breve termine

Redazione

Oggi World Financial Liberty, sviluppatore di un protocollo DeFi e di una piattaforma di governance ispirata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha annunciato il lancio di USD1, una nuova stablecoin che punta a diventare il dollaro digitale per gli scambi internazionali fra investitori sovrani e grandi istituzioni finanziarie.

USD1, la stablecoin pronta per le istituzioni

Valuta digitale progettata per mantenere un valore stabile grazie all’ancoraggio con il dollaro USA, la stablecoin USD1 “sarà riscattabile secondo un rapporto 1:1 con il dollaro statunitense (USD), e sarà supportata al 100% da buoni del Tesoro statunitensi a breve termine, depositi in dollari USA e altre attività equivalenti liquide“, come riferisce BusinessWire.

Ma come funziona? In pratica, individui e aziende potranno consegnare le loro valute sovrane (euro, dollaro, yen) alla World Financial Liberty, ottenendo in cambio l’equivalente in USD1. Poi, “una volta completate le operazioni, potranno riconvertire il dollaro digitale in moneta legale“, precisa il Corriere della Sera.

Inizialmente, i token USD1 saranno coniati sulle blockchain di Ethereum (ETH) e Binance Smart Chain (BSC), con l’obiettivo di espandersi verso altri protocolli in futuro. Sempre BusinessWire precisa che “ogni token è destinato a mantenere un valore di 1 dollaro USA, interamente supportato da un portafoglio di riserve verificato regolarmente da una società contabile terza“.

Zach Witkoff, co-fondatore di World Financial Liberty, ha spiegato che l’obiettivo della società è offrire una stablecoin “in dollari digitali che gli investitori sovrani e le principali istituzioni possono integrare con sicurezza nelle loro strategie per transazioni transfrontaliere fluide e sicure“.

Il lancio di USD1 si inserisce perfettamente nella strategia della Casa Bianca per consolidare il ruolo degli Stati Uniti come centro nevralgico della finanza digitale. Non a caso, lo stesso Donald Trump ha firmato il 23 gennaio un ordine esecutivo che impone di “proteggere e promuovere la sovranità del dollaro statunitense“, favorendo lo sviluppo di stablecoin regolamentate e ancorate al dollaro.

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