L’intelligenza artificiale ricerca segnali dell’Alzheimer nelle telefonate

Alcuni ricercatori hanno creato tre algoritmi di intelligenza artificiale che possono essere utilizzati per rilevare l’Alzheimer nei pazienti mentre sono impegnati in conversazioni telefoniche

Redazione
Intelligenza artificiale, tecnologia

I ricercatori che lavorano presso il Dipartimento di sanità pubblica, McCann Healthcare Worldwide Japan, hanno creato tre algoritmi di intelligenza artificiale che possono essere utilizzati per rilevare l’Alzheimer nei pazienti mentre sono impegnati in conversazioni telefoniche. Il gruppo ha scritto un documento che delinea gli algoritmi e la loro efficacia e lo ha caricato sul sito ad accesso libero PLOS ONE.

Nonostante gli sforzi in tutto il mondo, la cura per il morbo di Alzheimer non è ancora venuta alla luce. Una cura che sarebbe una vera e propria rivoluzione, dato che la malattia colpisce milioni di persone in tutto il mondo, di cui circa 5,8 milioni negli Stati Uniti. 

Tuttavia, i ricercatori hanno agito sulla sua progressione arrivando a rallentarla. Ecco perché sta diventando sempre più importante identificare precocemente la malattia. Un aiuto in questo senso può arrivare proprio dall’intelligenza artificiale, perfetta per prevedere quali persone contrarranno la malattia. Come riporta MedicalXpress, in questo nuovo sforzo, i ricercatori si sono rivolti all’apprendimento automatico come aiuto per le diagnosi.

Ricerche precedenti hanno dimostrato che alcuni dei primi segni dell’Alzheimer includono parlare più lentamente del normale e fare pause più spesso durante le conversazioni. E molto è già stato fatto per riconoscere tali difficoltà di linguaggio: un progetto di un team in Giappone utilizza il test Telephone Interview for Cognitive Status (TICS-J), in cui le conversazioni telefoniche vengono registrate e studiate per vedere se si verifica un discorso lento o interrotto. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno sostituito gli umani che ascoltano e analizzano le conversazioni telefoniche con un computer basato su intelligenza artificiale che esegue un algoritmo di apprendimento automatico.

Sono stati progettati tre diversi algoritmi di apprendimento automatico per studiare i modelli del parlato. A tutti è stato insegnato a identificare i segni dell’Alzheimer utilizzando le registrazioni vocali di un programma sulla demenza in corso in Giappone. Altre registrazioni vocali sono state quindi utilizzate per testare gli algoritmi e i ricercatori hanno scoperto che questi erano in media altrettanto buoni o leggermente migliori di TICS-J e non hanno restituito alcun falso positivo. I ricercatori suggeriscono che questi algoritmi di intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzati per fornire una forma più economica e più accessibile di test precoce dell’Alzheimer.

Nel 2021, si stima che il morbo di Alzheimer sia costato a Medicare e Medicaid circa 239 miliardi di dollari in costi di assistenza. Si prevede che questo numero aumenterà fino a quasi 800 miliardi di dollari entro il 2050. Si stima che nel 2030 ci saranno 8,5 milioni di persone di età pari o superiore a 65 anni con Alzheimer negli Stati Uniti.

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