Oggi è ufficialmente iniziata la settimana del Black Friday che ogni anno porta tantissimi consumatori a effettuare acquisti grazie a prezzi più convenienti. Ma il tema che, quest’anno più che mai è: quanto lo shopping online impatta sull’ambiente? A rispondere è una ricerca realizzata da UNGUESS e Scalapay.
Black Friday e sostenibilità
Se è vero che ormai tutti, pur nel nostro piccolo, cerchiamo di stare attenti all’ambiente, durante giorni “frenetici” per la caccia all’ultimo sconto alle volte ce ne dimentichiamo. Secondo la ricerca di UNGUESS e Scalapay, infatti, solo il 12% degli italiani prende in considerazione seriamente l’impatto ambientale degli acquisti, una percentuale in linea con Spagna (11%) e Francia (17%).
Complessivamente, in tutti e tre i Paesi, i più attenti al tema sono risultati essere i ragazzi della GenZ, fanalino di coda invece i Boomers dai 59 anni in su. Purtroppo, poi, c’è anche chi, negli acquisti in ottica Black Friday, non prende per nulla in considerazione la tematica ambientale: in tutti e tre i Paesi si parla del 9,98% dei rispondenti al sondaggio, una percentuale bassa ma comunque rilevante. A maggior ragione se si pensa che lo shopping online genera addirittura il 7% delle emissioni di gas serra.
Altri dati emersi dalla ricerca
Tra gli altri dati emersi dalla ricerca emerge che gli acquisti online vincono su quelli offline tanto che alcuni (52,77% dei rispondenti francesi, del 71,72% dei rispondenti italiani e del 51,32% dei rispondenti spagnoli) effettueranno acquisti solo online per tutta la settimana.
Il dispositivo maggiormente utilizzato sembrerebbe essere lo smartphone soprattutto dai Millennials (52,97%) e dalla GenX (49,26%); mentre i Boomers (68,97%) e la GenZ (50%) preferiscono utilizzare il PC.
Infine, per quanto riguarda la spesa nessuno sembra essere disposto a spendere quanto nel 2022. Nel dettaglio il 19% degli Italiani ha dichiarato di voler spendere di meno, così come il 31% dei Francesi e il 18% degli Spagnoli. “Insomma, tra inflazione e aumento delle spese, non tutti possono dedicare allo shopping le stesse risorse degli anni precedenti, anche se comunque la percentuale più ampia degli intervistati ha dichiarato di voler spendere più o meno la stessa cifra” ha commentato Alessandro Caliando, Head of UX di UNGUESS.