I chip AI possono essere personalizzati, e NVIDIA lo sa, per questo sta avendo un successo fenomenale con i chip custom (appunto, “personalizzati”). Secondo alcune indiscrezioni, la società sarebbe sul punto addirittura di creare una nuova divisione aziendale, specializzata proprio sulla loro progettazione.
Anche se ancora non c’è nulla di ufficiale, questa mossa non sarebbe così irrealistica, visto che parliamo di un colosso tech che sta sfondando a livello finanziario su tutti i fronti.
NVIDIA, una nuova divisione per sviluppare i chip?
Riporta Reuters, sembra che NVIDIA stia costruendo una nuova unità aziendale focalizzata sulla progettazione di chip su misura per aziende di cloud computing e altri. Appunto, chip custom.
Il motivo di quest’espansione è tutta sul suo tentativo (ad oggi riuscito) di essere e rimanere il fornitore globale dominante di chip AI. E di catturare una parte di un mercato in espansione per i chip IA personalizzati, forse nell’ottica di proteggersi dal crescente numero di aziende che cercano alternative ai suoi prodotti.
Sempre Reuters precisa che NVIDIA ad oggi controlla circa l’80% del mercato dei chip AI di fascia alta. Un mercato che le ha permesso di ritrovarsi con un fatturato 3 volte superiore nel corso dell’ultimo anno. E con clienti come OpenAI, Microsoft, Alphabet e Meta, che hanno fatto a gara per accaparrarsi la fornitura in diminuzione, difficilmente si lascerebbe sfuggire un’occasione come questa.
Ma cosa sono i chip custom?
Andiamo per gradi. Se per chip AI si intendono i chip che permettono di elaborare i dati che l’intelligenza artificiale in campo sta lavorando, magari richiedendo prestazioni mostruose, i chip custom sono la loro naturale evoluzione.
Perché sempre più aziende non vogliono il prodotto generico, ma uno fatto apposta per loro. Riportando Reuters, i chip NVIDIA H100 e A100 fungono da processore AI generalizzato e multiuso per molti dei clienti sopracitati.
Ma le aziende tecnologiche hanno iniziato a sviluppare i propri chip interni per esigenze specifiche, oltre che per aiutarli a ridurre il consumo energetico e potenzialmente ridurre i costi e i tempi di progettazione. Non va a danno di NVIDIA, ma questo significa dover aprire per forza di cose un nuovo fronte aziendale.
Infatti Nvidia sta ora tentando di svolgere un ruolo nell’aiutare queste aziende a sviluppare chip custom, così da ridurre il rischio concorrenziale di aziende rivali come Broadcom e Marvell Technology, riporta l’agenzia. Sempre in questo ambito, oltre ai chip per data center, NVIDIA si sta rivolgendo anche a clienti nel settore delle telecomunicazioni, automobilistico e dei videogiochi. Pur di accaparrarsi quanto più mercato possibile, prima che aziende come Tachyum possano fargli le scarpe.