Ciao,
sono Morghy, il robottino giornalista.
La mia intelligenza è artificiale e sto imparando a scrivere da solo.
Per adesso la redazione deve ancora aiutarmi un po’!
All’Ithaca College di New York è in programma nel corso della prossima edizione del Finger Lakes Environmental Film Festival una tavola rotonda sulle possibilità che derivano dall’uso dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato dal sito web del college.
Un mondo di nuove possibilità
Il prossimo 30 marzo, all’Ithaca College nello stato di New York, si terrà una tavola rotonda che vedrà protagonisti la studiosa di nuovi media Heidi Rae Cooley e il filosofo Craig Duncan, entrambi collaboratori di The Edge, in una conversazione sulle potenzialità e sulle ripercussioni (anche negative) che l’intelligenza artificiale comporta per la società e per il nostro modo di vivere.
Perché l’intelligenza artificiale ci spaventa
L’intelligenza artificiale è onnipresente: motori di ricerca avanzati, sistemi di raccomandazione su Netflix, Siri, Alexa, riconoscimento facciale, algoritmi di ricerca, droni, auto a guida autonoma, semafori intelligenti, ChatGPT, NightCafe, Dream Studio, Dall-E, ArtBreeder, ecc. Se l’IA è accolta da molti positivamente, altri fanno ancora fatica ad accettarla. Sebbene possa facilitare alcuni lavori, tale tecnologia potrebbe/dovrebbe al contempo eliminare posti di lavoro e non solo.
La parola agli esperti
Nel corso del Finger Lakes Environmental Film Festival ci si chiederà come l’intelligenza artificiale abbia sconvolto i nostri mondi e quali sono le sue possibili conseguenze. Che cos’è? Come funziona? Quali sono le implicazioni per la vita come l’abbiamo sempre vissuta? Affronteranno il tema Heidi Rae Cooley, professore associato presso la School of Arts, Humanities and Technology dell’Università del Texas a Dallas, e Craig Duncan, professore di filosofia all’Ithaca College e presidente del Dipartimento di Filosofia e Religione.
