Usare l’AI al lavoro fa risparmiare quasi un’ora al giorno

Secondo il “Global Workforce of the Future 2024” di The Adecco Group, l’AI fa risparmiare 48 minuti al giorno

Redazione
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Ormai il numero di lavoratori che utilizzano l’AI sul luogo di lavoro non si conta neanche più. Ma come questa tecnologia sta influendo e (soprattutto) sta aiutando a migliorare il mondo del lavoro? A cercare di capirlo è la nuova edizione della ricerca “Global Workforce of the Future 2024” di The Adecco Group.

L’AI e il mondo del lavoro

Il primo dato che spicca dall’indagine di The Adecco Group è che, in media, l’AI fa risparmiare circa un’ora al giorno a ogni lavoratore (48 minuti per essere precisi). Tempo che ovviamente viene impiegato in altre attività lavorative. Oltre 1 professionista su 5 ha infatti dichiarato che sfrutta questo tempo per dedicarsi ad attività lavorative più creative e di maggior valore.

Per saperne di più: Intelligenza artificiale: cos’è e come funziona, tutto sulla AI

Ovviamente, rischi e dubbi rimangono come sempre. Da una parte il 39% è convinto che i propri dirigenti siano preparati a comprendere pienamente i rischi e le opportunità legati all’adozione dell’AI. Ma dall’altra, solo il 16% di loro ha dichiarato di essere stato correttamente istruito all’utilizzo di questi strumenti.

Si apre quindi un tema piuttosto spinoso: la formazione dei propri dipendenti e collaboratori. Il 78% dei lavoratori italiani ritiene che le aziende dovrebbero investire nel reskilling dei propri dipendenti per permettere loro di ricoprire nuovi ruoli in azienda, anche digitali, prima di cercare candidati specializzati all’esterno.

Ha commentato Angelo Lo Vecchio, Amministratore Delegato di Adecco e Presidente di The Adecco Group in Italia:

“I dati di questa nuova edizione evidenziano come i lavoratori italiani si trovino di fronte a una fase di trasformazione, fatta di incertezza ma al tempo stesso di grandi opportunità. In questo contesto, è compito delle aziende affrontare queste sfide investendo in programmi di formazione dedicati, per migliorare le competenze dei lavoratori nell’utilizzo della tecnologia, ma anche per permettere loro di affrontare con maggiore sicurezza il proprio futuro lavorativo. Solo attraverso un approccio strategico e proattivo alla formazione e allo sviluppo professionale sarà possibile promuovere un ambiente lavorativo più solido e innovativo, dove AI e talento umano possano crescere insieme”.

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