Si chiama PyTorch Foundation ed è l’ultima novità di casa Meta per cercare di accelerare i processi di ricerca nell’intelligenza artificiale.
Meta e l’intelligenza artificiale
La storia di PyTorch comincia nel 2016 quando Meta inizia a collaborare con la comunità IA. Nel corso degli anni, sono stati migliaia i contributori che hanno costruito oltre 150.000 progetti tanto da renderla tra le piattaforme leader della ricerca sull’intelligenza artificiale. Ieri, invece, Mark Zuckerberg, ha annunciato che il progetto passerà a una PyTorch Foundation lanciata di recente, che farà parte della Linux Foundation senza scopo di lucro, un consorzio tecnologico la cui missione principale è lo sviluppo collaborativo di software open source.
Il fine è, dunque, quello di garantire decisioni trasparenti tra più membri del consiglio. L’organo è quindi composto non solo dalla casa madre di Facebook ma anche da rappresentanti di AMD, Amazon Web Services, Google Cloud, Microsoft Azure e Nvidia, e, l’intenzione, è quella di espandersi ulteriormente nel tempo.
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“Abbiamo lavorato costantemente per alimentare la crescita guidata dalla comunità che ha alimentato il successo di PyTorch, impegnando centinaia di ingegneri nel framework e supportando lo sviluppo del prodotto e la diffusione della comunità. La scienza aperta è al centro del nostro lavoro nell’IA, sia che rilasci codice per modelli linguistici di grandi dimensioni , sistemi di visione artificiale autocontrollati , nuovi set di dati innovativi , piattaforme di intelligenza artificiale incorporate e molto altro. Riteniamo che questo approccio consenta il progresso più rapido nella creazione e nell’implementazione di nuovi sistemi che risponderanno alle esigenze del mondo reale e risponderanno a domande fondamentali sulla natura dell’intelligence. Con la creazione della PyTorch Foundation, l’intera comunità di intelligenza artificiale è posizionata per portare avanti il campo in innumerevoli modi nuovi ed entusiasmanti“, ha commentato Meta.
Federico Morgantini Editore