Profili professionali tech: ecco i più richiesti nelle grandi città

Milano e Roma sono le città dove ci sono più annunci di lavoro per profili professionali tech

Redazione
tecnologia, tech, tendenze tecnologiche

La tecnologia continua a fare passi da gigante e, per questo, diventa fondamentale avere sempre più professionisti del settore in grado di saper affrontare le sfide del domani. Ma quali sono i profili tech più richiesti? A rispondere a questa domanda lo studio Tech Cities Experis.

I profili tech più richiesti

Secondo l’analisi di Experis i profili tech più richiesti sono soprattutto tre: Data Scientist o Architect, il Java Developer e il SAP Manager. Non mancano però le richieste per le figure che operano nel ramo della cybersecurity specie a Milano, Roma e Bologna.

Per quanto riguarda le aree d’Italia dove si cercano più figure tech, l’81% delle offerte di lavoro per profili IT&Technology viene da Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. Nello specifico Milano e Roma coprono circa la metà degli annunci. A seguire vi sono poi Bologna col 9%, seguita da Torino con l’8%. Vi sono poi Napoli (5%), Bari (4%), Padova e Verona (3%), Catania (2%) e Udine (1%).

Il salario, invece, risulta essere più alto a Milano dove una RAL media si aggira intorno ai 52 mila euro, contro i 39.100 di Catania. Dati che, però, vanno di pari passo con il costo medio della vita nella città italiane.

“La pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione in maniera repentina e inaspettata, spingendo gran parte della popolazione mondiale a relazionarsi, vivere e lavorare attraverso il digitale. Uno scenario che ha influenzato anche il mondo del lavoro, in particolare facendo emergere la necessità di inserire in azienda nuovi professionisti nell’area tecnologica”, ha commentato Jose Manuel Mas, Direttore Experis Italia. “Di fronte alle nuove sfide poste da questo rinnovato contesto digitale, aziende e lavoratori hanno bisogno di farsi trovare preparati, investendo nella formazione, e aggiornando e integrando sia le abilità tecniche che le competenze trasversali, senza dimenticare il necessario rafforzamento dell’area della Cyber Security, nei servizi alle aziende, nella sensibilizzazione delle persone e nella formazione specifica”.

Federico Morgantini Editore

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