DreamFlare non è la solita piattaforma come Runway, Midjourney, ElevenLabs e tante altre. Anche perché il suo obiettivo è completamente diverso: non creare video a base di intelligenza artificiale e basta, ma aiutare i creatori di contenuti a realizzare e monetizzare contenuti anche brevi, ovviamente sempre generati dall’intelligenza artificiale.
Cos’è DreamFlare
Fondata da Josh Liss, ex dipendente di Google, e dal documentarista Rob Bralver, DreamFlare si configura come uno studio creativo dove i creatori collaborano con narratori professionisti per realizzare video utilizzando strumenti di intelligenza artificiale di terze parti.
Come precisa Tech Crunch, DreamFlare non sviluppa né vende la propria tecnologia AI per la creazione di video. Invece, offre un ambiente collaborativo in cui i creatori possono lavorare con esperti di storytelling per produrre video utilizzando strumenti AI già esistenti. I video sono distribuiti attraverso un servizio online basato su abbonamento, permettendo ai creatori di guadagnare grazie alla condivisione delle entrate derivanti dagli abbonamenti e dalla pubblicità, oltre ad altre opzioni.
Il lancio di DreamFlare avviene in un periodo in cui molti artisti di Hollywood vedono l’AI come una minaccia per i loro posti di lavoro. Nonostante queste preoccupazioni, DreamFlare sostiene di voler creare nuove opportunità per i creatori, senza sostituire i lavoratori esistenti.
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Come funziona la piattaforma
La piattaforma propone due tipi di contenuti animati: Flips e Spins. I Flips sono storie in stile fumetto con brevi clip e immagini generate dall’intelligenza artificiale, che gli utenti possono scorrere. Gli Spins, invece, sono cortometraggi interattivi in cui gli spettatori possono modificare alcuni esiti della storia, rendendo l’esperienza visiva più coinvolgente.
I creatori che vogliono unirsi a DreamFlare possono utilizzare qualsiasi strumento di intelligenza artificiale con piani a pagamento. La piattaforma assicura che i contenuti rispettino standard di qualità, sicurezza e legalità, escludendo materiale protetto da copyright o contenuti vietati. Quando un creatore supera il processo di selezione, collabora con il team creativo di DreamFlare per sviluppare la storia.
I creatori possono monetizzare i loro contenuti su DreamFlare attraverso quattro modalità:
- condivisione delle entrate della piattaforma,
- quote della pubblicità,
- mance dai fan,
- marketplace per vendere merchandising.
Al momento del lancio, DreamFlare conta circa 100 creatori di contenuti che spaziano tra vari generi, come fantascienza, commedia, fantasy e mistero. L’abbonamento premium costa 2.99 dollari al mese o 24 dollari all’anno, con un’offerta limitata di un anno a 9.99 dollari.