Google sta rilasciando le nuove funzioni per contrastare i furti di smartphone

Tre funzioni di Google che vanno a rendere la vita più difficile ai ladri e più facile ai possessori di smartphone Android

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Negli ultimi anni, il furto di smartphone è diventato una minaccia sempre più comune, spingendo le aziende tecnologiche a sviluppare nuovi strumenti di protezione antifurto. Come ha recentemente fatto Google, implementando tre nuove funzionalità di sicurezza per i dispositivi Android: Theft Detection Lock, Offline Device Lock e Remote Lock.

Le nuove funzioni antifurto di Google per Android

Attualmente, le prime due funzionalità, Theft Detection Lock e Offline Device Lock, sono disponibili su tutti i dispositivi che utilizzano Android 10 o versioni successive. Per quanto riguarda il Remote Lock, è compatibile a partire da Android 5. Tuttavia, Google sta distribuendo queste nuove funzionalità in modo graduale, quindi non tutti gli utenti potrebbero avere accesso immediato.

Secondo le segnalazioni del giornalista Mishaal Rahman, riportato da The Verge, alcune di queste funzionalità hanno già iniziato a comparire su dispositivi come lo Xiaomi 14T Pro, mentre alcuni utenti di Pixel hanno segnalato la presenza di Remote Lock.

Protezione antifurto per Android: il Theft Detection Lock

Una delle funzionalità più interessanti introdotte da Google è il Theft Detection Lock, un sistema basato sull’intelligenza artificiale che rileva i movimenti tipici di un furto. Google ha spiegato che questa funzione è in grado di identificare quando il telefono viene strappato dalle mani dell’utente e si attiva nel caso il ladro cerchi di fuggire a piedi, in bicicletta o in auto. In questi casi, il telefono si blocca immediatamente, rendendo impossibile accedere alle sue funzioni.

L’algoritmo di Google AI sfrutta sensori di movimento integrati nel dispositivo per rilevare “movimenti comuni associati al furto”. Questa innovativa soluzione è un passo avanti rispetto ai tradizionali sistemi di blocco automatico, che si basano esclusivamente su impostazioni di tempo o sulla connessione a internet.

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Offline Device Lock: protezione antifurto anche senza connessione

Un’altra funzionalità chiave che Google ha iniziato a distribuire è l’Offline Device Lock. A differenza del Theft Detection Lock, che si attiva in base ai movimenti del dispositivo, l’Offline Device Lock si basa sulla connessione a internet.

Questa funzione è particolarmente utile nel caso in cui il ladro disattivi rapidamente la connessione del telefono, impedendo così l’utilizzo di strumenti come Google Find My Device per localizzare e bloccare il dispositivo.

Quando il telefono viene disconnesso dalla rete, l’Offline Device Lock interviene automaticamente, bloccando lo schermo e proteggendo i dati personali dell’utente anche se il dispositivo non è più collegato a internet.

Remote Lock: blocco rapido senza password

La terza funzionalità, Remote Lock, offre un’opzione ancora più semplice e veloce per bloccare il proprio smartphone in caso di furto. Mentre in passato l’utente doveva accedere a Find My Device e inserire le proprie credenziali di Google, con il Remote Lock basta semplicemente il numero di telefono e una verifica rapida tramite qualsiasi altro dispositivo. Questo significa che, anche se non si ha immediatamente accesso al proprio account Google, si può comunque impedire che il ladro acceda al telefono.

Il Remote Lock risulta particolarmente utile in situazioni di emergenza, poiché elimina la necessità di ricordare o recuperare password sotto stress. Basta completare una semplice sfida di sicurezza, e il dispositivo viene bloccato.

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