LinkedIn sta sperimentando un nuovo generatore di arte AI sviluppato da Microsoft, che offre agli utenti la possibilità di progettare i propri post in modo rapido e professionale.
Questo strumento, chiamato AIAG, utilizza l’intelligenza artificiale per generare suggerimenti di design personalizzati, semplificando così il processo di creazione di contenuti visivamente accattivanti.
AIAG di Microsoft al servizio di Linkedin: ecco come funziona
LinkedIn sta attualmente testando un nuovo strumento che utilizza l’intelligenza artificiale di Microsoft per aiutare gli utenti a progettare i propri post. Questo generatore di arte AI, chiamato “Artificial Intelligence Art Generator” o AIAG, è stato sviluppato per semplificare il processo di creazione di contenuti visivamente accattivanti e coinvolgenti.
L’AIAG utilizza una vasta raccolta di immagini, fotografie e opere d’arte per generare automaticamente suggerimenti di design per i post di LinkedIn. Gli utenti possono semplicemente inserire il testo del proprio post e l’AIAG fornirà diverse opzioni di design, inclusi layout, colori e stili, che possono essere applicati per rendere il post più attraente e professionale.
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Il generatore di arte AI sfrutta le capacità di apprendimento automatico di Microsoft per analizzare le preferenze degli utenti e suggerire design personalizzati in base alle loro esigenze. Ad esempio, se un utente preferisce uno stile minimalista o un design più vivace, l’AIAG adatterà le sue proposte di conseguenza.
Con AIAG si risparmia tempo e competenze
LinkedIn ha sottolineato che l’obiettivo principale di questo strumento è quello di aiutare gli utenti a risparmiare tempo nella creazione di contenuti visivi di qualità. Spesso, la progettazione di un post coinvolge diverse competenze, come la conoscenza del design grafico e delle tendenze di mercato. L’AIAG mira a semplificare questo processo, consentendo agli utenti di ottenere risultati professionali anche senza competenze specifiche.
Tuttavia, è importante notare che l’AIAG è ancora in fase di test e non è ancora disponibile per tutti gli utenti di LinkedIn. Al momento, solo un gruppo selezionato di utenti ha accesso a questa funzionalità. Sarà interessante vedere come questa nuova tecnologia sarà accolta dagli utenti e se LinkedIn la renderà disponibile a tutti gli iscritti in futuro.