La disintermediazione del settore immobiliare è a portata di mano: l’italiana Homepal ha raccolto un milione di euro e punta al secondo.
Il settore immobiliare, al netto di portali come casa.it e immobiliare.it, potrebbe godere di una spinta alla disintermediazione come già è avvenuto in altri settori.
È quanto sta facendo Homepal, la piattaforma fondata nel 2014 da Andrea Lacalamita, Fabio Marra, Monica Regazzi e da un gruppo di manager e imprenditori, che mira a una rivoluzione del reattore immobiliare. Consente infatti di caricare il proprio immobile in vendita o affidare il processo agli esperti Homepal. Ed è un progetto che sta raccogliendo consensi, che si concretizzano in finanziamenti.
Homepal ha infatti lanciato l’11 febbraio una campagna di crowdfunding che, nelle prime 72 ore, ha raccolto oltre un milione di euro. Un risultato che restituisce contezza dell’interesse nella soluzione e verso il mercato immobiliare. Per questo, per offrire la possibilità a nuovi investitori di diventare azionisti, la società ha deciso di estendere la campagna fino all’11 aprile, con l’obiettivo di raccolta spostato a due milioni di euro.
I nuovi fondi saranno destinati all’ampliamento del team e al potenziamento degli asset tecnologici, piattaforma e app (da sviluppare), oltre ai necessari investimenti in pubblicità e marketing per espandere l’awareness del brand e la sua popolarità.
Come rivoluzionare l’immobiliare: la formula di Homepal
Homepal consente a chi vende un immobile di creare un annuncio gratis con la durata di un anno fino al 31 marzo 2021. Successivamente, il costo sarà di 49 euro e comprenderà anche la gestione delle offerte e degli appuntamenti. A parte, e a discrezione dell’utente, la possibilità di attivare servizi che migliorano la visibilità dell’annuncio.
L’obiettivo è chiaro: aprire nuove opportunità nel settore immobiliare ai privati che, grazie alla tecnologia, possono gestire in autonomia e sicurezza la vendita, l’acquisto o l’affitto di immobili residenziali, risparmiando investimenti altrimenti ingenti e senza doversi legare in esclusiva alla piattaforma.
Per un’esperienza ancora più personalizzata c’è la possibilità di ricorrere alla formula “Venduto garantito”: questa ha lo scopo di valutare l’immobile, fornire un servizio fotografico per valorizzarlo al meglio e quindi caricarlo sui principali siti che si occupano di annunci. Chiari anche i confini spazio-tempo: Homepal si impegna a vendere in 45 giorni nelle grandi città e in 180 giorni negli altri centri, a fronte di un pagamento di 690 euro.
In caso di mancata vendita, l’importo viene restituito. Importo che non copre gli appuntamenti, lasciati in mano al proprietario che, più di chiunque altro, conosce a menadito il proprio immobile ed è in grado di valorizzarlo.
Interessante anche la possibilità di generare la Paletta Homepal, un cartello di nuova generazione con QR code da appendere fuori dall’immobile e che permette a tutti i passanti dotati di smartphone di prendere visione dell’annuncio sul sito di Homepal.
La controparte, ovvero l’acquirente, paga a Homepal l’1,5% di commissioni in caso di acquisto, oppure una fee di 390 euro in caso di affitto, con un risparmio del 50% di costi di agenzia, a detta della piattaforma.