Il mondo del Web3 esclude le donne

Il mondo del Web3 non include le quote rosa. Ecco i risultati della ricerca effettuata dal Boston Consulting Group e People of Crypto Lab

Redazione
web3

Il Web3 pare avere solo quote blu escludendo così le donne. A confermarlo è una recente ricerca del Boston Consulting Group secondo la quale solo il 13% dei team fondatori include una donna.

Il Web3 e le donne

Al mondo del Web3 appartengono tutte quelle aziende che operano per il futuro tecnologico e, in particolare, che sviluppano applicazioni che coinvolgono il metaverso, le tecnologie blockchain e le criptovalute. Questo mondo, però, sembra escludere le donne. Lo studio “Web3 ha già un problema di diversità di genere”, realizzato da  BCG X , l’unità di costruzione e progettazione tecnologica di Boston Consulting Group (BCG), e People of Crypto Lab, ha cercato di spiegare meglio la situazione attuale. Se, come abbiamo già detto, solo il 13% dei team fondatori di Web3 include una donna, questa percentuale scende al 3% se si parla di un team composto da sole donne.

Inoltre, dallo studio, emerge che i team fondatori di soli uomini raccolgono in media quasi quattro volte di più rispetto ai team di sole donne: quasi $ 30 milioni rispetto a circa $ 8 milioni. E tra le società Web3 che hanno raccolto più di $ 100 milioni, la percentuale con team fondatori di sole donne è pari a zero.

Le donne non è che non sono presenti nelle giovani realtà del Web3 ma spesso sono impegnate in ruoli meno tecnici come risorse umane e marketing.

“I numeri sono allarmanti. Questa è una crisi economica oltre che di diversità, con opportunità perse per sostenere e ampliare le attività progettate pensando alle clienti donne. Il divario di genere in Web3 è un problema ancora più grande di quello che sappiamo da tempo nelle aziende STEM in generale. Con Web3 non stiamo parlando solo di tecnologia, stiamo parlando di tecnologia applicata a ogni settore e a ogni aspetto della vita”, ha affermato Jessica Apotheker, chief marketing officer di BCG e coautrice dello studio. “Le aziende Web3 modelleranno il modo in cui le persone rappresentano se stesse online, effettuano transazioni commerciali e interagiscono tra loro. La ricerca di BCG ha scoperto che le aziende con diversi team di leadership sono più brave nell’innovazione e più redditizie. Le aziende Web3 che non abbracciano e sfruttano la diversità fin dall’inizio rinunceranno a un’enorme opportunità di business e di monetizzazione”.

Federico Morgantini Editore

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